pubblico congresso

La ricerca nella Cornelia de Lange


Valentina Massa

Da dove siamo partiti e dove stiamo andando


Abbiamo ottenuto l’approvazione del Comitato Etico e, pertanto, con grande entusiasmo
siamo finalmente pronti per cominciare l’arruolamento per la sperimentazione clinica con il vostro supporto!

La sindrome di Cornelia de Lange (CdLS) è una rara malattia genetica che colpisce anche il sistema nervoso centrale (SNC), inducendo un ritardo dello sviluppo neurologico variabile e disturbi del comportamento. La CdLS è causata da mutazioni nei geni che codificano per il complesso delle coesine – una struttura proteica coinvolta nella corretta segregazione dei cromatidi fratelli e nell’espressione genica – e dalla conseguente deregolazione di diversi vie metaboliche cellulari, inclusa la via canonica WNT.
Durante i nostri studi, attraverso l’uso di numerosi modelli sperimentali, abbiamo esplorato possibili effetti migliorativi dell’attivazione chimica di una cascata molecolare -pathway di WNT- con Litio.
In tutti i modelli utilizzati abbiamo osservato un consistente miglioramento del fenotipo mediante somministrazione di Litio.

Pertanto, abbiamo disegnato un trial clinico con lo scopo di valutare l’efficacia della terapia con carbonato di litio in pazienti con la sindrome di Cornelia de Lange. Il litio è già ampiamente usato nella pratica clinica e ha una lunga storia di efficacia e di tolleranza.
La sperimentazione clinica, che rappresenta una delle ultime tappe del lungo processo, ha lo scopo di verificare che la nuova terapia sia sicura ed efficace ed è necessaria poiché consente ai ricercatori di stabilire il corretto dosaggio e il metodo di somministrazione più adeguato, fornendo una modalità per confermarne l’efficacia e consentendo di individuarne eventuali effetti indesiderati.
Data la natura ad oggi non trattabile di questa sindrome, tale trattamento potrebbe rappresentare una possibile strategia terapeutica volta a migliorare le difficoltà comportamentali e intellettuali tipiche della condizione.
Verranno studiati gli eventuali miglioramenti nella qualità della vita e, più in particolare, l’influenza sui disturbi del comportamento, sulla capacità di comunicazione e funzionamento sociale, e sulla qualità del sonno.

Abbiamo progettato uno studio prospettico di trattamento di 52 settimane per valutare l’efficacia del carbonato di litio nei pazienti CdLS afferenti alla Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano (Prof.ssa Aglaia Vignoli), alla U.O. di Pediatria dell’ASST Lariana (Dott. Angelo Selicorni) e dalll’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) Fondazione IRCSS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano (Dott.ssa Pala Ajmone).
Le analisi di laboratorio saranno effettuate presso i laboratori dei centri coinvolti e i laboratori di Biologia Applicata della prof.ssa Valentina Massa presso il Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Milano.

Di ciascun partecipante che aderirà allo studio saranno registrate su una apposita scheda di raccolta dati le informazioni cliniche.
Il farmaco in studio sarà somministrato due volte al giorno (con un intervallo di 12 ore). Ai pazienti incapaci di ingoiare una capsula, può essere somministrata come soluzione.
I pazienti si recheranno presso la Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano al momento dell’inclusione nello studio, per alcune visite di monitoraggio durante il periodo di intervento e al termine di questo. Ad ogni visita sarà effettuato un prelievo ematico e verrà effettuato un ECG a 12 derivazioni. Ogni soggetto sarà sottoposto a valutazione cognitiva, scale comportamentali, scale di comunicazione e funzionalità sociale, scale di qualità del sonno e qualità della vita. In laboratorio, verranno valutati i livelli plasmatici di TBARS, noti per essere associati al trattamento con litio.


ultima modifica:

Torna in cima